Seguire una dieta vegana non vuol dire soltanto non consumare alimenti di origine animale, ma anche avere uno stile di vita orientato al benessere alla salute. Questo, ovviamente, investe anche il modo in cui gli alimenti e i prodotti vengono trattati e cucinati.
Se pensi di ampliare la tua offerta culinaria e aprirti al mondo vegano per poter essere più competitivo e diversificare il tuo business, devi conoscere anche quali sono i principali tipi di cottura vegana.
Ti elenco quali sono i tipi di cottura vegana più importanti:
- al forno: questo è un tipo di cottura molto comune anche nella cucina tradizionale e consente di raggiungere una maggiore croccantezza per quel che riguarda, per esempio, i prodotti panati.
- Al vapore: la più famosa delle cotture salutiste. Risulta essere indicata soprattutto per vegetali, ortaggi e verdure, come carote, cavoletti di Bruxelles, cavolfiori, funghi e cipolle; inoltre consente di mantenere intatte le proprietà organolettiche degli ingredienti.
- Alla griglia: anche questa tipologia di cottura è utilizzata nelle diete salutiste, perché consente di cuocere gli alimenti senza l’aggiunta di grassi per la cottura, come margarina, olio o burro.
- Tempura: direttamente dalla tradizione orientale, grazie a questa tipologia di cottura si possono ottenere delle verdure eccezionalmente croccanti e saporite, immergendole in una pastella fatta di acqua e farina di maise fritti in abbondante olio bollente
- Bollitura in acqua fredda: questa tipologia di cottura si utilizza soprattutto per lessare in modo perfetto le verdure e gli ortaggi che necessitano di molto tempo per ammorbidirsi, come le carote, le patate e le rape e consente di raggiungere un livello di cottura davvero ottimale.