
Che profumo! Il curry è una miscela di spezie dalle origini antichissime, legata principalmente alla cucina indiana e diffusa in molte varianti in tutto il Sud-Est asiatico, giunta sino a noi e oggi molto usata nelle cucine italiane. Le versioni più comuni contengono curcuma, cumino, coriandolo, peperoncino, fieno greco, zenzero, cannella e cardamomo.
L’arrivo del curry in Europa è avvenuto attraverso i commerci tra l’India e l’Inghilterra durante il periodo coloniale, quando gli inglesi iniziarono a importare questa miscela e a riprodurla in una versione semplificata, oggi nota come curry in polvere. Sebbene nella tradizione asiatica il curry venga spesso preparato fresco con spezie pestate nel mortaio, in Occidente ha trovato largo impiego nella versione essiccata e confezionata, rendendolo un ingrediente facilmente accessibile e versatile.
Ed ecco perché ne parliamo e soprattutto ti suggeriamo di usarlo nella preparazione dei tuoi piatti, dato che esalta il gusto delle verdure e crea piatti ricchi di gusto e carattere. Le sue note aromatiche si sposano per esempio con i legumi, i cereali e gli ortaggi.
Quali piatti amano il curry?
- Vellutata di zucca e curry.
- Veggie stick curry masala dell’azienda Salomon, preparazione vegana a base di ceci e verdure su uno spiedino di legno, in una panatura al curry con cumino nero, perfetti come finger food per l’aperitivo. Li trovi qui per l’acquisto tramite ecommerce.
- Risotto al curry e verdure di stagione.
- Polpette di ceci al curry.
- Cavolfiore arrosto al curry.
- Burger di lenticchie al curry.
Attenzione!
La chiave per un perfetto equilibrio sta nel dosare il curry con attenzione, rispettando il sapore naturale degli ingredienti e valorizzandone le caratteristiche senza coprirle. Il curry, infatti, non deve essere visto come un’alterazione della cucina italiana, ma come un’opportunità per arricchirla con sfumature aromatiche uniche.