Molti sono ancora diffidenti e pensano che il croissant vegano non sia buono. Anzi, sia proprio pessimo.

Come puoi contrastare questa opinione coi fatti?

Partendo dalla qualità degli ingredienti. I prodotti che abbiamo selezionato per te, e che tu offri ai clienti, sono di altissima qualità e comprendono:

Margarina o burro vegetale (alcuni produttori preferiscono l’olio di cocco, grazie al suo sapore dolce e delicato).

Latte vegetale: il latte di soia viene utilizzato per la sua consistenza cremosa, anche il latte di mandorle o di avena sono alternative altrettanto valide.

Farine alternative di avena, di segale o di spelta.

Dolcificanti: lo zucchero bianco viene facilmente sostituito con sciroppo d’agave, zucchero di cocco o altri dolcificanti naturali.

Attenzione: un buon croissant, vegano o meno, dovrebbe avere un esterno croccante e dorato, e un interno soffice e a strati. Questo si ottiene grazie al processo di laminazione dell’impasto con il burro (o l’alternativa vegana).

Anche l’occhio vuole la sua parte!

Un croissant vegano di alta qualità dovrebbe essere visivamente indistinguibile da un croissant non vegano. Deve essere dorato e invitante, con uno strato croccante e un interno visibilmente stratificato quando viene aperto.

Lasciati ispirare dalle proposte che abbiamo selezionato per te in questo Luglio, Mese internazionale di Colazione Perfetta!

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